Psicoterapia e psicoanalisi dell'adolescente

Il periodo dell’adolescenza, che usualmente si intende compreso tra la pubertà e i vent'anni circa, presenta molte sfide sia all'adolescente sia agli adulti che se ne prendono cura.

Le sfide maggiori, per l’adolescente, sono rappresentate dall'emergere di un nuovo modo di guardare a se stesso, alla famiglia, ai rapporti con i coetanei e alla vita in genere. Tutto (il corpo, le capacità cognitive, la visione del mondo e della vita) cambia e solitamente i cambiamenti sono così repentini da scombussolare la vita mentale e le relazioni interpersonali dell’adolescente, tuttavia solitamente nel giro di qualche anno sopraggiunge un nuovo assetto mentale più stabile che rende l’adolescente in grado di affrontare la sua vita in modo sufficientemente autonomo.

Ciò solitamente accade perché durante l’adolescenza, sia l’adolescente sia i suoi genitori sono riusciti a utilizzare questi anni per compiere quel percorso che, seppure sofferto, è indispensabile per l’organizzazione adulta della personalità.
La qualità della vita adulta dipende in buona parte dall'esito che ha avuto l’adolescenza e dalle scelte operate in questo periodo. Proprio per l’importanza che questo periodo della vita ha sullo sviluppo futuro può essere molto utile una consultazione psicologica.

Raramente in questa fase della vita l’adolescente accede a un trattamento psicoanalitico classico (seppure non sia sconsigliato), piuttosto molto più frequentemente può richiedere e giovarsi di una psicoterapia psicoanalitica durante la quale può avere la possibilità di osservarsi nel suo percorso di cambiamento e dare un senso alle sue esperienze emotive, sia guardando dentro di sé sia guardando le sue relazioni interpersonali.

Lo psicoanalista solitamente propone all'adolescente una consultazione (circa cinque-sei colloqui) allo scopo di mettere a fuoco insieme le risorse disponibili, le difficoltà a utilizzarle e l’eventuale indicazione terapeutica successiva.
Durante il percorso, sia di consultazione sia eventualmente di psicoterapia, sono coinvolti i genitori con il consenso dell’adolescente e nel rispetto della riservatezza delle sue comunicazioni.